Consigli per l’estate

"Il coraggio della libertà" un libro da leggere tutto d’un fiato. La forza di reagire, di non soccombere, di ribellarsi ad un sistema, il traffico di esseri umani, che applica il sistema “usa e getta” delle persone in diversi ambiti, dalla prostituzione al lavoro nei campi, dall’accattonaggio al lavoro in nero nei cantieri edili alla vendita di organi.

Questa giovane nigeriana riesce a liberarsi delle catene della schiavitù e si impegna per aiutare altre giovani a liberarsi. E’ un invito anche a noi “fruitori” diretti o indiretti dello sfruttamento delle persone a non voltarsi dall’altra parte, a farsi domande semplici ma reali, per esempio su come avere prodotti agricoli a così basso prezzo sui nostri tavoli, ad avere comportamenti etici che promuovano la prevenzione. Lo sfruttamento di giovani donne, spesso minorenni, nel mondo della prostituzione, in termini di mercato, è un’offerta che risponde da un’ampia domanda frutto di una cultura maschilista e paternalista ancora troppo presente nel nostro paese.

Il libro è disponibile anche in Bottega in italiano e in inglese.

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Sobrietà – dallo spreco di pochi ai diritti di tutti” saggio del 2010 di Francesco Gesualdi, fondatore e coordinatore del Centro Nuovo Modello di Sviluppo che ha introdotto in Italia il tema del consumo critico.

Scritto più di 10 anni fa, ma mai così attuale: il nostro pianeta è sull’orlo del tracollo sociale e ambientale! Possiamo porre rimedio a tutto ciò? La soluzione è racchiusa nella parola SOBRIETÀ che interpella prevalentemente noi opulenti del nord.

Sobrietà è uno stile di vita più parsimonioso, più pulito, più lento, più inserito nei cicli naturali.

Ma è possibile coniugare sobrietà con piena occupazione e garanzia dei bisogni fondamentali per tutti? La risposta è sì, ma non sveliamo altro per non togliervi il gusto della lettura …

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"Cacao", romanzo di Jorge Amado, scrittore brasiliano, è un'opera attraverso la quale poter conoscere la realtà umana ed economica che si nasconde dietro il mondo del lavoro nelle piantagioni di cacao.

Lo scrittore ci offre attraverso lo sguardo di un giovane bracciante, un affresco crudo tra povertà, sfruttamento da parte dei coronel, proprietari delle piantagioni, analfabetismo dei  braccianti, “affittati" nelle tenute di cacao negli anni 30 del Brasile.